Prot. 01/25.12.002.CD
I componenti della Comunità Marciana “Baliato dai Coi”, con abnegazione ed impegno hanno organizzato l’incontro odierno; incontro che da la possibilità di riunirsi alle molte Comunità Marciane che sono presenti nei territori della Repubblica Veneta.
Siamo arrivati da varie località, chi da molto vicino ed invece chi ha dovuto fare molta più strada e non siamo certo venuti per fare una gita, anche se il posto è molto bello e coinvolgente.
Vi confesso che la località in cui ci troviamo, Coi della Val di Zoldo e per essere più precisi presso il “giardino dei Giusti” di Coi, fino a non molto tempo fa mi era del tutto sconosciuta e forse lo era anche a molti di voi, ma dopo questa giornata rimarrà per sempre nei cuori del Popolo Marciano ne sono sicuro.
La Comunità Marciana “Baliato dai Coi”, ha fortemente voluto ed ha lavorato assieme alle altre Comunità Marciane del territorio per fare in modo che sia ricordato ed onorato il percorso di tre persone, tre Patrioti, che con il loro agire in vita ci hanno indicato il percorso da seguire per raggiungere gli obbiettivi che ci prefiggiamo come Comunità del Popolo Marciano.
I Patrioti che onoriamo oggi, in questo luogo che diventa il “Pantheon” dei Patrioti della Repubblica Veneta, sono:
1. MILLO BOZZOLAN, conosciuto anche come “Milo Boz Veneto”, un uomo nel senso vero ed alto della parola, profondo conoscitore e divulgatore delle tradizioni e della storia della Repubblica Veneta, un Patriota profondamente attaccato alla sua terra, e che, come stiamo facendo tutti noi, per tutta la vita ha operato per la sua liberazione.
2. GIOVANNI DALLA VALLE, medico-psichiatra e Patriota, ha speso la sua esistenza per divulgare il diritto del Popolo Marciano a tornare indipendente; ha ricoperto il ruolo di ambasciatore in terra inglese per rappresentare le istanze del Popolo Marciano dopo la scossa politica originata dai fatti accaduti nel 2014; di cittadinanza inglese dopo la sua rinuncia a quella italiana; affermava che, il Popolo inglese ha ben presente il concetto di autodeterminazione dei popoli e lo Stato Inglese lo rispetta, rispetto che altri Stati dovrebbero prendere ad esempio.
3. GIUSEPPE SEGATO, conosciuto anche come “Bepin Segato”, Patriota che ha conosciuto “l’onore” della carcerazione da parte di una delle autorità statali che amministrano illegalmente il territorio del Popolo Marciano; è stato uno dei promotori nel 1997 dell’azione che ha portato alla liberazione di piazza San Marco; affermava che il Popolo Marciano lotta con fede incrollabile per rendere concreto l’ideale di indipendenza e di libertà, affinché la grande e nobile Nazione Veneta riprenda il suo corso come Stato indipendente e sovrano.
Patrioti che con il loro agire in vita, hanno contribuito a tracciare il solco che fa da spartiacque tra chi è un servo e si accontenta delle briciole di una pseudo libertà denominata “autonomia differenziata”, intesa come l’ennesima truffa fatta da chi ci amministra come una colonia da sfruttare; e tra le persone che invece hanno il coraggio di lottare quotidianamente, giorno dopo giorno, per coltivare la pianta della libertà vera, pianta che è nata da quel piccolo seme fecondo piantato su un terreno ostile dai Patrioti che ci hanno preceduto, seme intriso dalla capacità di sciogliere le catene che ancora imprigionano il Popolo Marciano.
Le Comunità Marciane, rappresentano il sentimento di attaccamento del Popolo Marciano alla “Patria”; sentimento inteso come legame indissolubile tra il territorio che viene sentito come proprio e con cui si hanno profondi legami affettivi e culturali, in sostanza il territorio legato ai propri sentimenti più profondi, “Patria” per cui il Popolo Marciano è pronto a sacrificarsi, “Patria che si identifica con la Repubblica Veneta.
Quindi, prendiamo come esempio il percorso di vita dei Patrioti che abbiamo ricordato oggi, lottiamo con coraggio affinché il Popolo Marciano torni ad essere libero.
Lottiamo per la libertà!
Lottiamo affinché il Popolo Marciano torni ad essere indipendente!Gloria a San Marco.
Coi della Val di Zoldo 7 dicembre 2025
Il Camerlengo
facente funzioni dogali
Carlo Dotto